VENERDI' SANTO SERA - Processione dei SS. Misteri


Alle ore 18.00 del Venerdì Santo inizia, sempre partendo dalla parrocchia di S. Giuseppe ed organizzata dalla Confraternita di S. Giuseppe, la processione dei SS. Misteri e il suo inizio è annunciato dal suono stridente della "troccola", portata dai confratelli di piccola età, seguita dal palio di colore nero.
Si tratta sicuramente della processione più emozionante e suggestiva tra quelle della Settimana Santa coratina.
L’uscita della processione dei Misteri è accompagnata dalle note dello "Stabat Mater" di Gioacchino Rossini.
Le statue processionali sono in numero di nove e vengono sorrette da portatori di diverse Confraternite e realtà associative coratine.
Esse sono, in ordine di uscita: Gesù nel'orto (portato in processione dall'Unitalsi e dalla Confraternita del SS. Sacramento), San Pietro (portato in processione dall'Associazione Santa Bernadette e dalla Confraternita Misericordia), Gesù alla Colonna (portato in processione dalla Confraternita del Purgatorio), Gesù alla Canna (portato in processione dall'Arciconfraternita di Santa Maria Greca), Gesù che porta la croce (portato in processione dalla Confraternita del SS. Rosario), la Veronica (portata in processione dalla Confraternita del Carmine), il Calvario (portato in processione dalla Confraternita dell'Immacolata), Gesù Morto (portato in processione dall'Associazione Madonna del Pozzo e dalla Confraternita di San Giuseppe) e l'Addolorata (portata in processione dai devoti-portatori della Confraternita di San Giuseppe).
Tre di queste statue sono in legno di tiglio policromo, risalgono al 1600 (San Pietro risale alla seconda metà del 1600, mentre le statue di Gesù che porta la croce e Gesù Morto risalgono al periodo 1630-1650).
Alle 18.20 circa, dopo l'uscita dei primi sette Misteri, esce la statua dell'Addolorata che sosta su un lato del sagrato, in attesa dell'uscita di Gesù Morto, per poi incolonnarsi, in processione, dietro di essa.
Sono momenti molto suggestivi che si svolgono senza il suono delle marce funebri, in un clima di massimo silenzio e compostezza, con il solo rullo ad intermittenza del tamburo, vissuti dai tanti fedeli che riempiono il piazzale antistante la Parrocchia.
Per l'intera durata della processione tutti i portatori si coprono il volto con la buffa, in segno di penitenza.
Alle ore 21.15 circa inizia il percorso caratteristico delle vie del centro storico "a luci spente". Tali vie vengono illuminate solamente dalla luce fioca dei lumini posizionati su tutti i balconi e cornicioni e delle candele che vengono portate in processione da tutti i confratelli partecipanti e dai devoti-portatori, dall'ingresso del centro storico fino al rientro in Parrocchia.
Durante il percorso "a luci spente" per le vie del Centro Storico tutti i confratelli di tutte le Confraternite e i membri delle associazioni cattoliche, e quindi non solo quelli addetti al trasporto delle statue, si coprono il viso con la buffa in segno di penitenza.



Alle ore 22.00 la processione giunge in Piazza Sedile dove ha luogo la "Via Crucis Cittadina", presieduta dal Vicario Episcopale Zonale ed animata dalle comunità parrocchiali.
Ogni anno, ciascuna statua dei Misteri viene assegnata ad una comunità parrocchiale che prepara un momento di preghiera con la lettura di un passo del Vangelo attinente al Mistero assegnatole ed una preghiera dei fedeli.
Man mano che ciascuna statua arriva in piazza, dove viene allestito un piccolo palchetto con un leggio, si recita e si prega la relativa stazione della Via Crucis.
Da lì poi, continuando il percorso a luci spente, la processione si dirige verso la Chiesa di S. Giuseppe, non molto distante, per il rientro che avviene solitamente alle ore 23.00 circa.
Caratteristico è anche l'ultimo tratto prima del rientro, con la statua dell'Addolorata che viene portata in processione da alcuni parroci, diaconi e seminaristi che hanno partecipato alla "Via Crucis Cittadina".
Anche il rientro di Gesù Morto in Chiesa avviene, come l'uscita, nel massimo silenzio e col solo rullo ad intermittenza del tamburo, senza il suono delle marce funebri.
Dopo il rientro di Gesù Morto, per ultima anche l'Addolorata rientra in Chiesa.



Alla processione dei Misteri partecipano le altre Confraternite ed Associazioni Cattoliche cittadine che si occupano di trasportare in processione le statue dei Misteri, nonché le Autorità Civili e Militari.
In particolare, la statua di Gesù Morto è scortata da due Carabinieri in grande uniforme, mentre la statua dell’Addolorata è scortata da due Vigili Urbani ed è seguita da due Agenti di Polizia.
Il percorso della processione dei Misteri, che viene redatto dalla sola Confraternita di S. Giuseppe, cambia ogni due anni ed attraversa, in ogni biennio, le strade di un quartiere parrocchiale; vengono allestiti piccoli altarini o croci con lumini e i balconi e le finestre espongono grandi lenzuola bianche segnate da nastri neri in segno di lutto.
I simulacri dei Misteri sono stati un po' alla volta tutti restaurati e riportati al loro primitivo aspetto e si deve tenere presente che alcuni di essi sono opere lignee di un certo rilievo storico-artistico; la statua di S. Pietro risale alla seconda metà del 1600, mentre le statue di Gesù che porta la croce e Gesù Morto risalgono al periodo 1630-1650.
Il sacro corteo è accompagnato dalle tristi note delle marce funebri eseguite dalla banda musicale.





- Testo a cura del dott. Francesco Stanzione.
- Foto a cura di Giuseppe Arbore (da 1 a 9) ed Elisa Arbore (da 10 a 15).